Abbiamo lasciato Labuan Bajo per dedicarci alla esplorazione di questa isola, Flores, che per quello che abbiamo visto avvicinandoci al porto, complice anche la crociera che ha messo a dura prova la nostra resistenza, sembra magnifica. 7 giorni lungo la trans-Flores highway percorrendola su e giù fino ad Ende.
Stiamo lasciando Bajawa dopo esserci fermati già una notte a Ruteng, impiegando circa 2 giorni per percorrere 250km… Inizio a pensare che la trans Flores di autostrada non abbia molto, in compenso risulta una meravigliosa strada ottimamente tenuta, asfalto perfetto e continui lavori di manutenzione, che si inerpica sui pendii di infiniti vulcani e montagnette che si susseguono portandoti su un successione di colli, tornante dopo tornante.
Questa volta non è stato possibile noleggiare un auto per i fatti nostri, qui si paga un po’ di arretratezza di Flores nello sviluppo turistico, sopratutto quando abbiamo accennato ad un drop off ad Ende. Ci viziamo con un noleggio con autista, anche se questa volta la fortuna non è stata proprio dalla nostra. Jonny, l’autista, è un bravo ragazzo ma parla pochissimo inglese e, nonostante l’eccellente playlist reggae-rock Indo-occidentale, che faceva ben sperare, è davvero taciturno.
Qui i magnifici paesaggi variano da lussureggiante foresta, a steppa sui pendii vulcanici, ambiente quasi mediterraneo verso il mare, tutto incastonando gli immancabili campi di riso e incredibili alberi di bamboo, e a me e Silvia che ci alterniamo sul posto davanti, viene voglia di tenere la macchina fotografica fissa fuori dal finestrino e scattare a raffica.

Ora si va verso Riung, direzione mare, per gli ultimi bagni in barriera corallina, sperando che questo giro la bagnarola di turno che ci porterà tra le 17 isole sia meno peggio dell’ultima.

V I V A